Le indagini dirette (sondaggi geognostici e prove penetrometriche) sono finalizzate alla modellazione geotecnica del terreno, costituiscono un valido metodo di indagine geologica ed abbinate alle indagini geofisiche permettono la ricostruzione 2D e 3D del sottosuolo.

Nelle fasi operative è necessario ricostruire la stratigrafia durante l’esecuzione della perforazione, prelevare di campioni indisturbati (prove geotecniche) e in alcuni casi effettuare prove penetrometriche dinamiche.

La nostra società risponde alle specifiche richieste dei committenti con l’ultimo scopo di sviluppare un piano di indagine concorde con le tipologie di rocce e terre che ci si aspetta di individuare in quanto nello specifico le prove penetrometriche vanno condotte su terreni sciolti o pseudocoerenti e non diagenizzati (rocce).

Soil sampling in the production of engineering-geological surveys.

Oggi ci proponiamo di fornire qualche chiarimento sugli aspetti da tenere in stretta considerazione quando si prevedono l’esecuzione di prove penetrometriche dinamiche.

 

Sono due le condizioni necessarie per consentire la corretta esecuzione delle prove pentrometriche dinamiche per rendere meno probabile la possibilità che la prova possa andare a rifiuto e sono le seguenti:

 

  • Nel sito devono necessariamente essere presenti le seguenti litologie o una di esse:

Sabbie e ghiaie, limi, argille.

 

  • Secondariamente bisogna considerare che la profondità d’indagine difficilmente potrebbe superare i 15 m dal piano campagna.

 

La prova penetrometrica può essere un valido sostituto del sondaggio geognostico, peraltro con costi decisamente più bassi.

 

Per ulteriori chiarimenti in merito a questo argomento, verificare che nell’area in cui è previsto il tuo progetto si possa effettuare una prova penetrometrica o per qualsiasi altra richiesta compilare il form e per ricevere un consulto con il nostro team di esperti.

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